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de Antonio Aimi
Culturas Precolombinas
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Ultimo aggiornamento 28 dicembre 2009

Chi è Antonio Aimi


Antonio Aimi è un americanista che lavora all’interpretazione delle fonti (reperti e testi) delle culture precolombiane nell'area di intersezione di diverse discipline (l'antropologia, la storia, la storia della letteratura, l'estetica).


Dopo una prima ricerca di etno-medicina in Perù, ha studiato i reperti amerindiani delle collezioni eclettiche del XVI-XVII secolo, ha avuto la curatela di mostre etnografiche e/o archeologiche, ha studiato il linguaggio figurato delle sculture delle culture protoclassiche del Messico occidentale e i problemi posti recentemente in Europa dal ripensamento dei musei di etnografia e/o di arte “altra.


Dal 2003 è professore a contratto presso l’Università degli Studi di Milano

Ultime Novità
Inca: origine e misteri delle civiltà dell'oro
Al Museo di Santa Giulia a Brescia, dal 4 dicembre 2009 al 27 giugno 2010, è in programma la mostra INCA. Origine e misteri delle civiltà dell'oro.

Nella mostra di Santa Giulia vengono esposte oltre 270 opere provenienti dai maggiori musei del Perù, per ripercorrere l'intera storia della civiltà dell'America Latina e dei Caraibi. L'iniziativa è organizzata in stretta collaborazione col governo peruviano, che ha concesso per l'occasione tesori finora mai esposti al di fuori dei confini nazionali.

Le opere, realizzate in oro, argento, bronzo e rame, oltre a rappresentare il più numeroso complesso di reperti in metalli preziosi mai esposto al mondo, consentono di scoprire quei tesori che abbagliarono i conquistadores e che per secoli hanno fatto del Perù il simbolo stesso della ricchezza.

Il percorso espositivo presenta vestiti interamente ricoperti d'oro, appartenenti ai sovrani dell'antico Perù. Tra gli oggetti tipici della cività Inca: i paraphernalia (coltelli sacrificali, diademi, strumenti mu-sicali, ecc.) utilizzati nei rituali; ornamenti in oro (corone, orecchini, narigueras, collane, pettorali, raffigurazioni di uomini e animali e divinità, ecc.) che mostravano visivamente la condizione semi-divina dei re, e reperti del corredo funerario (maschere in oro, sculture in terracotta e legno, ecc. ), che accompagnavano i morti nel loro viaggio nell'Inframondo. In questo contesto si trova anche una mummia, concessa in prestito in via del tutto eccezionale.

Grazie all'importanza e alla maestosità dei reperti esposti, il pubblico ha un'occasione      
per scoprire la spiritualità dei popoli dell'antico Perù, fondata su religioni che permeavano ogni aspetto della vita quotidiana e che garantivano un continuo rapporto con le divinità del Cielo, della Terra e dell'Inframondo per sviluppare la conoscenza del passato e del futuro.
In contemporanea con l'evento, verrà allestita - sempre nel museo bresciano - la mostra PLUS ULTRA. Oltre il Barocco, dedicata all'arte dell'epoca post-colombiana. Quest'ultima rap-presenta uno dei principali appuntamenti delle celebrazioni in Italia del Bicentenario dell'indipendenza delle colonie americane della Spagna (1810-2010).